Chiusura temporanea a causa dei danni provocati dal terremoto
La chiesa sorge in prossimità di un trivio di stradelli montani poco distante, a nord, dal borgo di Colle di Brescia: da qui l’antica denominazione di Madonna del Tribbio. Nato come sede
confraternale, il modesto edificio di culto versa attualmente in uno stato di abbandono aggravato dai sismi del 1997 e del 2016. Per sopperire al salto di quota della scarpata che scende verso il borgo di Colle ed edificare un’aula complanare al colmo del trivio, una scala di sette gradini, necessaria per raggiungere la soglia d’ingresso, è stata posta come unico volume in grado di
movimentare il prospetto principale sud est: la facciata principale, infatti, si presenta come una semplice parete a capanna, traforata dall’ingresso e da un’unica finestra rettangolare che lo
sovrasta. Con l’eccezione del prospetto nord ovest, anch’esso bucato da una finestra, i restanti prospetti laterali risultano totalmente ciechi. La finitura esterna della chiesa è a intonaco grezzo, non rasato né tinteggiato. L’edificio è, inoltre, privo di campanile o vela campanaria.
La pianta rettangolare dell’edificio è internamente divisa in due spazi da un semplice divisorio che funge da parete di fondo dell’aula e su cui è addossato l’altare. Su questo divisorio, rispettivamente ai lati dell’altare, si aprono due aperture che danno accesso all’altro piccolo vano di servizio: la sagrestia. Poiché sui prospetti laterali non vi è alcuna apertura, l’interno risulta illuminato naturalmente solo dalle due finestre rispettivamente poste al centro del prospetto principale sud est e del corrispettivo opposto nord ovest che delimita la sagrestia. Pur avendo all’interno le due menzionate lapidi commemorative, l’aula è priva di elementi architettonici di
pregio e risulta ornata esclusivamente da una fascia e due riquadri campiti pitturati lungo le pareti laterali: la fascia basamentale azzurra si contrappone ai riquadri color giallo arancio perimetralmente bordati di rosso ed internamente campiti con la ripetizione di un pattern geometrico/floreale stilizzato. La copertura dell’aula internamente rimane con solaio e travi a vista imbiancati a calce.
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